L’anno 2019 ha visto una scena insolita durante la cerimonia dei Premi Nobel a Stoccolma. Mentre il premio per la letteratura andò all’austriaco Peter Handke, provocando polemiche per le sue posizioni politiche controverse, un altro evento si è svolto fuori dal palco principale: Guillermo González Camarena, pioniero messicano della televisione a colori, ha ricevuto postumo una medaglia commemorativa da parte dell’Accademia Reale Svedese delle Scienze.
Questo riconoscimento, seppur non ufficiale, ha acceso i riflettori su un genio spesso dimenticato. Nasce a Guadalajara nel 1917, González Camarena era un ragazzo vivace con una sete insaziabile di conoscenza. La sua passione per l’elettronica lo portò ad esplorare il mondo della luce e delle immagini, conducendolo a sviluppare un sistema di trasmissione a colori basato sulla sincronizzazione dei segnali colore con un segnale monocromatico.
Il suo lavoro pionieristico, presentato nel 1940 durante una dimostrazione pubblica in Messico, utilizzava tre tubi fotoelettrici per catturare le informazioni di colore da una scena e trasformarle in segnali elettrici che potevano essere trasmessi. Il sistema di González Camarena era rivoluzionario, permettendo di vedere immagini a colori su uno schermo monocromatico.
Questa tecnologia non fu adottata immediatamente. Nel 1942, González Camarena ottenne un brevetto negli Stati Uniti per il suo sistema, ma dovette affrontare difficoltà nell’ottenere finanziamenti e nel convincere l’industria televisiva del valore della sua invenzione. Tuttavia, la sua persistenza lo portò a costruire una stazione televisiva sperimentale a Città del Messico nel 1946, dove si effettuarono le prime trasmissioni televisive a colori in un paese latinoamericano.
Nonostante questi progressi, l’industria televisiva americana scegliendo il sistema NTSC (National Television System Committee), basato su tre segnali colore separati. Questo sistema, sviluppato negli Stati Uniti e adottato successivamente nel mondo, relegò il sistema di González Camarena a una nota marginale nella storia della televisione a colori.
Le Conseguenze del Riconoscimento Postumo:
La cerimonia del 2019 fu un momento importante per riconoscere l’eredità di Guillermo González Camarena e la sua lotta contro le convenzioni. Il gesto dell’Accademia Reale Svedese delle Scienze ha aiutato a ricordare al mondo che il progresso scientifico non segue sempre una linea retta, ma spesso implica sfide, ostacoli e lotte per ottenere il riconoscimento meritat
Ecco alcuni effetti diretti del riconoscimento postumo di González Camarena:
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Rinascita dell’interesse: Il premio ha suscitato un rinnovato interesse per la vita e le opere di González Camarena, portando a pubblicazioni, documentari e iniziative educative dedicate alla sua figura.
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Valorizzazione della diversità scientifica: La storia di González Camarena evidenzia l’importanza di promuovere la diversità nel campo scientifico e di riconoscere i contributi di scienziati provenienti da contesti culturali diversi.
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Ispirazione per le nuove generazioni: La determinazione e il genio di González Camarena possono servire da modello per giovani ricercatori, incoraggiandoli a seguire i propri sogni e a perseguire la conoscenza indipendentemente dalle difficoltà.
Una Conclusione Amaro Dolce:
Sebbene il sistema di González Camarena non fosse adottato industrialmente, il suo lavoro pionieristico ha gettato le basi per lo sviluppo successivo della televisione a colori. La sua storia è un’esortazione a non scoraggiarsi di fronte agli ostacoli e a perseverare nel perseguimento delle proprie idee innovative.
Come suggerisce la medaglia commemorativa ricevuta postuma, l’eredità di Guillermo González Camarena vive grazie alla sua determinazione nel voler rendere il mondo più colorato.